venerdì 28 marzo 2008

Trojan horse

Un trojan horse è uno dei più noti tipi di malware, cioè di software creati con il solo scopo di danneggiare il computer su cui viene installato. Proprio come il cavallo di Troia, apparentemente costruito dai Greci per propiziare il loro ritorno in patria, ma in realtà contenente guerrieri greci pronti a conquistare la città, anche questo subdolo programma si presenta sotto mentite spoglie. Infatti i trojan horse attaccano il computer quando gli ignari utenti vogliono eseguire un programma che ritengono utile. Questo maligno malware può compiere diverse azioni: può creare una via di comunicazione con l'esterno permettendo così a estranei di entrare nel computer infetto e visualizzarne (e, eventualmente, prelevarne) i file, può scaricare per conto suo un virus e intercettare le operazioni compiute dall'utente. Vengono messe a rischio informazioni personali come password, numeri di carta di credito... Non è quindi consigliabile scaricare software da un'origine la cui attendibilità non sia certa. I trojan horse sono molto frequenti nei videogiochi piratati, quindi state attenti nel caso aveste l'idea di scaricarne qualcuno!!Tuttavia gli anti-virus aggiornati sono spesso in grado di riconoscerli, bloccandoli per tempo.

190 parole(mi sembra...)

Fonti:
http://www.microsoft.com/italy/security/articles/virus101.mspx
http://it.wikipedia.org/wiki/Trojan
http://www.crimine.info/Definizioni/Trojan%20Horse.htm

martedì 18 marzo 2008

ALLEZ!!

Oggi ragazzi è per me una giornata storica: finalmente ho preso la patente! Beh un po' tardi penserete... in effetti l'ho presa mooooolto con calma: io sono nato a novembre, e avevo pensato di iscrivermi alla scuola guida ad anno nuovo. Poi a gennaio dico "no, via, tra un po' c'è la maturità, a questo punto faccio tutto dopo..." Ovviamente poi a luglio si pensa alle vacanze e a divertirsi, altro che motorizzazione...ad agosto c'è da studiare per il test di ammissione, per cui rimando tutto a settembre. Non vi sto a dire in che casini la mia pigrizia mi abbia cacciato, in quanto l'esame di guida era stato fissato proprio il giorno di quello di biologia (andato male, tra l'altro) per cui l'ho dovuto rimandare. Ma oggi ce l'ho fatta! Peccato che mi sia avvelenato la serata con una litigata furibonda con mia sorella...vabbè ragazzi vado a letto.... Buonanotte!

lunedì 17 marzo 2008

Maus



Forse avrete sentito parlare di Maus di Art Spiegelman. Primo fumetto a vincere il premio Pulitzer, racconta la storia vera del padre dell'autore, ebreo ai tempi del nazismo. La curiosità è i protagonisti sono tutti animali: topi gli ebrei, gatti i tedeschi, maiali i polacchi.
Non ho parole per descrivere quanto mi sia piaciuto. La storia, oltre ad avere un valore documentario pazzesco, è raccontata con una chiarezza e una sintesi impeccabile, considerata la complessità dell'intreccio. Graficamente, beh, basta vedere la bellezza delle tavole per apprezzarle.
Il racconto corre su un doppio binario: da una parte le tragedie e la distruzione dell'Olocausto, dall'altra il difficile rapporto padre-figlio tra Vladek, che rievoca la sua tremenda storia, e Art, l'autore stesso. E' proprio il tono usato dal sopravvissuto la cosa che mi ha colpito di più. Un tono freddo, distaccato, che non lascia trasparire (quasi mai) nessuna emozione nel raccontare le atrocità e le sofferenze vissute. La vicenda ha lasciato delle ferite nell'animo di Vladek: è diventato un uomo scorbutico, egoista, incapace di provare più affetto. E' raccontato anche, en passant, il suicidio della madre dell'autore, anch'essa sopravvissuta alla Shoah: troppo pesante il peso della memoria. Rielaborare una tragedia del genere è impossibile; forse l'unica via per sopravvivere ad esperienze così sconvolgenti è proprio l'anestesia dei sentimenti.

Maus non è solo un fumetto, è un'opera in grado di testimoniare, di angosciare, di divertire, di emozionare, di arricchire. Se non l'avete già fatto, leggetelo assolutamente.

mercoledì 12 marzo 2008

You know i'm no good



Amy Winehouse è senz'altro una delle mie cantanti preferite. Non è solo per il talento musicale, la voce, le sonorità un po' R&B, un po' jazz. E' proprio il personaggio che mi affascina. Questa canzone, a mio parere, la rappresenta perfettamente: direi che è una no good girl in tutto e per tutto. Amy ne ha passate(e ne passa ancora) veramente tante. Così per dire, anoressia, bulimia, dipendenza da alcol e da ogni tipo di droga, marito tossicodipendente in galera...
Il suo carisma, la sua personalità debordante, le sue innumerevoli fragilità hanno da subito attirato la mia attenzione. E' una che divide, la si può amare o odiare per i suoi eccessi, per il suo vivere folle, spregiuticatissimo, per il suo (apparente?) fregarsene di quel che si dice su di lei.

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Ahimè oggi aprirò per la prima volta quel librone di istologia che temo diventerà un tormento....

venerdì 7 marzo 2008

Si inizia...

Un blog.
Mai avrei pensato di averne uno, ma tant'è.
Ho sempre avuto una certa diffidenza verso il computer, e più in generale verso la tecnologia, che sto cercando piano piano di vincere pur tra qualche difficoltà. Una di esse (la principale?) ha un carattere meramente pratico. Dovete sapere che io non dispongo di un computer, ma di un macinino a manovella che, per essere effettivamente operativo, ha bisogno di un'oretta buona per "carburare"; come potete intuire, ciò mi scoraggia molto dall'usarlo.
Un'altra ragione è, per così dire, "filosofica": ho una repulsione a pelle verso tutto che va verso il nuovo, il cambiamento, per cui il mondo del digitale, del virtualeatuttiicosti proprio non mi esalta. L'ultima ragione, invece, è molto terraterra: pigrizia di affacciarsi e conoscere un mondo a me per la maggior parte estraneo.
Spero che il corso di informatica possa farmi diventare familiare questo mezzo che possiede davvero enormi potenzialità.

Ciaoooooo